Master di II livello
Psicologia e psicopatologia forense
Dinamiche e percorsi della consulenza tecnica e della perizia
DURATA: Annuale
LINGUA DI EROGAZIONE: Italiano
DIPARTIMENTO: Dipartimento di Psicologia
CFU: 60
ORE: 1500
SCADENZE PRESENTAZIONE DOMANDE: 25 marzo 2024
Obiettivi formativi
Interrogare un testimone, valutarne la credibilità clinica, verificare se al momento del fatto l’autore del reato fosse capace di intendere e volere, accertare se l’imputato sia in grado di partecipare coscientemente al processo, valutare il grado di infermità di una persona che è stata danneggiata psichicamente da un evento luttuoso, verificare il grado di incapacità della vittima di circonvenzione, rappresentano atti tecnici con i quali la psicologia fornisce un contributo specialistico al mondo della giustizia. Le competenze che vengono richieste allo Psicologo che opera in ambito forense non possono prescindere dalla conoscenza dell’insieme di norme e dai conseguenti significati con cui è chiamato a confrontarsi attraverso l’assunzione dell’incarico peritale e/o di consulenza e dalla conoscenza puntuale dei sistemi di valutazione diagnostica. Obiettivo precipuo del Master sarà, pertanto, formare Psicologi e Psicopatologi con competenze di natura Forense che acquisiscano una preparazione documentata per lavorare in svariati contesti operativi e con differenti ruoli professionali: Consulente Tecnico, Perito, Giudice Onorario e Operatore dei Servizi Sociali, sia per il Tribunale Ordinario, Penale, Civile e Minorile, che per il Tribunale di Sorveglianza, oltre che per i Centri per la Giustizia Minorile. Lo psicologo, ai fini dell’inserimento nei ruoli propri della professione di psicologo forense, attraverso le attività del Master, potrà documentare la padronanza di conoscenze e di capacità professionali peculiari, che conseguirà sia con la formazione specifica che con un tirocinio professionalizzante svolto nelle aree professionali tipiche della psicologia forense