Sbocchi professionali
Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato in Psicologia Applicata ai contesti istituzionali possiede competenze specifiche nella realizzazione di interventi individuali e di gruppo finalizzati ad un migliore adattamento degli individui, in età dello sviluppo come nell'età adulta, al proprio contesto di vita. Oltre all'acquisizione di competenze trasversali alla professione di psicologo (assesment individuale e di gruppo, progettazione e realizzazione di interventi complessi, azioni di sostegno e supporto psicologico), il corso di laurea fornisce specifiche competenze concernenti:
progettazione e realizzazione di interventi nel contesto scolastico;
assessment e progettazione interventi in ambito giuridico;
consulenza per istituzioni e aziende anche in ambito politico e di marketing;
costruzione, validazione e uso di questionari e strumenti di osservazione finalizzati alla realizzazione di ricerche;
Competenze associate alla funzione
Il laureato in Psicologia Applicata ai Contesti Istituzionali potrà svolgere, previa iscrizione all'albo professionale degli Psicologi, tutte le funzioni associate a tale figura professionale così come previste dalla Legge 56/89. Il Corso di Laurea fornisce una preparazione specifica al lavoro nei contesti istituzionali, con particolare riferimento ai settori della giustizia, dell'istruzione, socio-sanitari, organizzativi e del lavoro, comunitari e della tutela delle fasce deboli.
Sbocchi occupazionali
Psicologo con particolare riferimento al lavoro nel servizio socio-sanitario, come specialista in istituzioni (comunità, case famiglia, ecc.) preposte alla tutela di fasce deboli, consulente tribunale, psicologo scolastico, psicologo ospedaliero; libero professionista in qualità di consulente aziendale, formatore psicosociale, progettista di interventi di cambiamento organizzativo.
Requisiti di ammissione
1. Laurea nella classe L24, oppure
2. possesso di almeno 88 crediti nei SSD M-PSI, oppure
3. altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo
Per l'immatricolazione nell'aa 2014-2015 in tutti i casi è richiesta la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione mediante prova scritta e/o orale secondo modalità che saranno definite con apposito bando.
Obiettivi formativi specifici del corso
La laurea magistrale in "Psicologia dei Processi Cognitivi" propone un itinerario formativo indirizzato ad
Il Corso di laurea Magistrale in "Psicologia applicata ai contesti istituzionali" è finalizzato alla formazione di un laureato in possesso degli strumenti conoscitivi, metodologici e operativi propri di uno psicologo in grado di operare in differenti contesti istituzionali. I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle comunità (scuola, sanità , pubblica amministrazione, aziende).
L'obiettivo generale di questo corso di laurea è quello di rispondere alla variegata e crescente domanda di intervento psicologico che proviene dalle istituzioni politiche e sociali, consapevoli della stretta interrelazione esistente tra il benessere individuale, dei gruppi e il modo di funzionamento delle istituzioni politiche e sociali.
La formazione sarà focalizzata, in particolare, sulle modalità di intervento psicologico nei contesti della salute, nell'ambito scolastico e dell'educazione, in quello giuridico, socio-sanitario e socio-politico, in progetti finalizzati alla prevenzione e alla riduzione del rischio psico-sociale e alla promozione del benessere negli ambienti di vita e di lavoro.
Al termine del percorso formativo, il laureato dovrà essere in grado di:
- Analizzare in termini dinamici ed organizzativi i diversi setting istituzionali, con particolare riguardo alla dimensione culturale e relazionale propria di ciascun ambito.
- Monitorare i percorsi dello sviluppo nei contesti scolastici ed educativi, con particolare riguardo ai soggetti in difficoltà e in via di integrazione, attraverso l'uso di strumenti di valutazione, in collaborazione con il personale docente e con gli altri specialisti, e pianificare progetti di intervento sia individualizzati che rivolti alla comunità scolastica.
- Operare un corretto inquadramento delle traiettorie che conducono alla messa in atto di condotte a rischio e progettare interventi finalizzati alla prevenzione e riduzione di condotte antisociali in ambito sia comunitario che giuridico.
- Progettare iniziative, sperimentazioni e ricerche che riguardino il benessere psico-fisico negli ambienti di vita e di lavoro attraverso la promozione di stili di vita salutari, una migliore gestione delle problematiche connesse a condizioni patologiche, una ottimizzazione delle relazioni in ambito lavorativo.
- Conoscere e utilizzare i diversi strumenti conoscitivi della psicologia (test, osservazioni, colloquio) e applicare le diverse tecniche operative in congruità alle esigenze degli utenti e gli obiettivi dell'intervento.
- Valutare la qualità , l'efficacia e l'appropriatezza degli interventi.
- Assumere la responsabilità degli interventi, esercitare una piena autonomia professionale e lavorare in modo collaborativo in gruppi multidisciplinari.
- Conoscere ad un livello avanzato, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Ai fini indicati il corso di laurea magistrale prevede:
- attività formative in seminari, laboratori ed esperienze applicative in situazioni reali o simulate;
- lo svolgimento di attività che abbiano valenza di tirocinio di orientamento;
- attività esterne e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e comprensione
Si richiedono conoscenze e capacità di comprensione relative ai contenuti teorici e metodologici inerenti gli ambiti della
psicologia che formano oggetto del curriculo.
In particolare ci si attende che gli studenti del corso abbiano acquisito conoscenze critiche e gli strumenti e le metodiche per lo svolgimento di attività di sperimentazione, ricerca, didattica e intervento nei contesti istituzionali. In particolare dovranno essere in grado di analizzare le traiettorie tipiche e atipiche dello sviluppo sociale, le dinamiche soggiacenti comportamenti a rischio, i fattori connessi al disagio e al benessere psicologico e fisico della persona e della comunità nel loro interfaccia con le problematiche del contesto istituzionale.
Il fine è di giungere ad una conoscenza approfondita tale da consentire una generalizzazione ed una trasferibilità di teorie e di tecniche nell'ambito dei diversi contesti di intervento psicologico sulla base dell'evidenza scientifica.
Il percorso sarà valutato tramite esami di profitto, in forma scritta e/o orale, relativamente ai diversi insegnamenti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Si richiede la capacità di applicare le teorie e le tecniche acquisite pianificando interventi, a livello individuale e di gruppo, da realizzare nei diversi setting istituzionali.
Al termine del percorso il laureato magistrale dovrà essere in grado di:
definire gli obiettivi dell'azione professionale dello psicologo;
effettuare assessment individuale, della famiglia, dei gruppi in una cornice di intervento istituzionale;
progettare, realizzare valutare un intervento psicologico in contesti istituzionali.
Tali capacità saranno monitorate tramite esami di profitto, in forma scritta e/o orale, relativamente ai diversi insegnamenti nonchè attraverso la realizzazione di laboratori finalizzati all'acquisizione di strumenti di progettazione, analisi e valutazione e alla promozione di abilità di relazionali.
Autonomia di giudizio
Si richiede la capacità di selezionare e di applicare, con un approccio critico e consapevole, tecniche di misurazione adeguate, nonchè di interpretare i dati nei diversi ambiti di ricerca della psicologia applicata ai contesti istituzionali. Inoltre, il laureato dovrà possedere conoscenze in merito alle linee-guida etiche e legali, agli statuti e ai regolamenti connessi alla dimensione professionale nei diversi ambiti di intervento in ambito istituzionale, per sviluppare l'abilità di adottare ed adattare il proprio modello etico decisionale e di applicarlo con integrità personale e sensibilità contestuale.
L'autonomia di giudizio raggiunta dallo studente sarà valutata attraverso la capacità di esporre in modo critico nel corso degli esami di profitto le diverse posizioni teoriche attenenti alle specifiche tematiche trattate.
Abilità comunicative
I laureati dovranno possedere capacità interpersonali e di comunicazione necessarie per interagire efficacemente con la committenza dell'intervento. Particolare cura verrà posta sulle modalità di stesura di resoconti clinici, protocolli osservativi, relazioni in ambito giuridico, descrizione di profili personali o di soggetti gruppali specifici dell'area sanitaria, del mondo della scuola e del terziario.
Verrà curata la capacità di comunicare attraverso ausili informatici e la capacità di presentare un report di ricerca attraverso esperienze sul campo e la rielaborazione di articoli di ricerca. I linguaggi saranno appropriati ai diversi setting in cui si intende operare e le suddette abilità verranno valutate e monitorate attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento attivo e partecipativo nell'ambito di esperienze pratiche guidate, in cui si utilizzeranno anche tecniche di simulazione e di role-play.
Capacità di apprendimento
Si richiedono abilità nello studio individuale e di gruppo, e nell'uso di strumenti di consultazione bibliografica, capacità di auto-valutazione e auto-riflessione sul proprio livello di abilità e conoscenze. Tali competenze consentono l'espletamento adeguato della propria pratica professionale e facilitano la scelta di ulteriori percorsi formativi professionalizzanti finalizzati alla promozione di una formazione permanente di elevata spendibilità.
Tali capacità saranno valutate tramite esperienze pratiche guidate e laboratori, realizzate soprattutto nell'ultima fase del percorso formativo, nonchè tramite la stesura dell'elaborato finale di tesi
Prova finale
La prova finale è svolta dallo studente sotto la supervisione di un docente della Dipartimento di Psicologia o di un docente esterno che tenga un insegnamento nel Corso di laurea Magistrale. L'ammissione alla prova finale èsubordinata alla presentazione presso l'Ufficio tesi del Dipartimento di una richiesta di assegnazione del relatore, secondo quanto stabilito dal Regolamento tesi del Dipoartimento.
La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto nel quale viene presentata un'analisi critica della letteratura relativa ad un particolare aspetto teorico o empirico inerente alle tematiche che caratterizzano il Corso di laurea Magistrale o una ricerca svolta dal/la candidato/a su una delle tematiche che caratterizzano il Corso di Laurea Magistrale, anche attraverso la frequentazione di strutture esterne all'Ateneo. La tesi di laurea può essere scritta in lingua inglese. Essa verrà presentata e discussa in seduta pubblica davanti a una Commissione di laurea la cui composizione è stabilita dal Regolamento didattico di Ateneo e che esprimerà in centodecimi la valutazione complessiva. Le modalità di presentazione e di valutazione del lavoro individuale dello studente sono ulteriormente specificate nel Regolamento didattico del Corso di laurea Magistrale.