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    Martina MELILLO

    Insegnamento di SCIENZE TECNICHE MEDICHE APPLICATE III

    Corso di laurea in LOGOPEDIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI LOGOPEDISTA)

    SSD: MED/50

    CFU: 2,00

    ORE PER UNITÀ DIDATTICA: 18,00

    Periodo di Erogazione: Primo Semestre

    Italiano

    Lingua di insegnamento

    ITALIANO

    Contenuti

    I contenuti del presente insegnamento riguardano, nell'ambito della semeiotica, la valutazione, il riconoscimento e i principali spunti di trattamento dei Disturbi del Neurosviluppo descritti nel DSM 5. Per ogni macroarea sono stati introdotti i principali strumenti diagnostici e valutativi che il logopedista deve conoscere in maniera approfondita e quali sono i segni e sintomi caratteristici di ogni patologia affrontata.
    In particolar modo, un primo modulo del programma è stato incentrato sui disturbi della comunicazione e del linguaggio. Nei disturbi della comunicazione e del linguaggio sono stati affrontati il disordine fonetico-fonologico e i suoi sottotipi, la disprassia verbale evolutiva e il disturbo primario del linguaggio, con le relative batterie testologiche (ad esempio BVL 4-12, TPL, TVL, CMF, PEABODY, TCGB-2, ecc.).
    Per il modulo dei disturbi dello spettro autistico sono stati introdotti i criteri diagnostici e gli strumenti diagnostici e valutativi (ADOS-2, ADIR, VINELAND-2).
    E' stato affrontato un modulo specifico per la valutazione precoce del bambino con difficoltà di sviluppo (0-3 anni) con strumenti di valutazione funzionale e i principali questionari forniti ai genitori o ai caregiver del bambino (griffiths-III, VBMAPP, CBCL, MACARTHUR, ecc.).
    Un ulteriore modulo è stato incentrato sui principali strumenti valutativi di abilità non verbali che fanno da prerequisito agli apprendimenti del bambino, con un'introduzione teorica approfondita (attenzione, memoria, integrazione visuomotoria, planning, intelligenza non verbale).
    Infine è stato affrontato brevemente un modulo incentrato sulle principali strategie di correzione dei test e sull'analisi dei risultati ottenuti attraverso esempi di casi clinici per stilare un profilo funzionale del bambino e ipotizzare un trattamento logopedico mirato.

    Testi di riferimento

    - Consensus Conference sul disturbo primario del linguaggio, a cura di Clasta e FLI, 2019
    - DSM V – Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Biondi (a cura di), Raffaello Cortina Editore, 2014
    - Linea Guida dell'Istituto Superiore della Sanità n. 21 "Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti", ottobre 2011
    - Vio, Lo Presti, Diagnosi dei disturbi evolutivi, Erickson, 2014
    - Marotta, Caselli, I disturbi del linguaggio, Erickson, 2014

    Obiettivi formativi

    Al termine del corso, lo studente dovrà:
    - Conoscenza e capacità di comprensione - Knowledge and Understanding (Dublino 1): Conoscere i criteri diagnostici dei disturbi del neurosviluppo affrontati, fornendo specifiche indicazioni sulla diagnosi differenziali e sulle caratteristiche quali segni e sintomi di ogni patologia affrontata. Utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere le principali caratteristiche e peculiarità dei bambini con difficoltà del neurosviluppo.
    - Conoscenza e capacità di comprensione applicate - Applying Knowledge and understanding (Dublino 2): Deve sapere la modalità di somministrazione di ogni batteria testologica affrontata, nonché l'abilità indagata; inoltre, deve possedere requisiti minimi di ragionamento su casi clinici analizzando profili funzionali derivanti dalla somministrazione dei test affrontati e effettuare delle ipotesi diagnostiche e sull'eventuale trattamento logopedico. Deve possedere requisiti minimi per individuare il punto di partenza di un trattamento logopedico sulla base della valutazione diagnostica e funzionale del bambino.
    - Autonomia di giudizio - Making Judgements (Dublino 3): Essere in grado di risalire ad un'ipotesi diagnostica analizzando un esempio di caso clinico valutato attraverso strumenti specifici e motivare la scelta di tale ipotesi attraverso i principali cenni teorici sui quali si fonda.
    - Abilità Comunicative - Communication Skills (Dublino 4): Acquisire un lessico ed una terminologia congrua rispetto a quanto affrontato, nonché utilizzare termini specifici che sono stati specificatamente affrontati a lezione. Di ogni termine affrontato lo studente deve conoscerne l'esatta definizione e l'ambito di utilizzo.
    - Capacità di apprendere - Learning Skills (Dublino 5): Mostrare di aver compreso le modalità di somministrazione di ogni batteria testologica affrontata, riuscendo a risalire efficacemente all'abilità oggetto di indagine e scegliere, in base al caso clinico, quale test somministrare. Inoltre, deve aver compreso le principali modalità di correzione dei test (punti Z, percentili, ecc.) e distinguere una prestazione nella media da una deficitaria.

    Prerequisiti

    Lo studente dovrà possedere le conoscenze base dei disturbi della comunicazione e del linguaggio, nonché aver superato, sulla base della propedeuticità come deliberato dal consiglio di CdS, l'esame di S.T.M.A. II.

    Metodologie didattiche

    6 Lezioni frontali suddivise, da tre ore ciascuna, suddivise nei seguenti moduli didattici, per un totale di 18 ore:
    - Lezione 1: Disturbi della comunicazione secondo il DSM V e sottotipi, caratteristiche del Disordine fonetico-fonologico e analisi dei processi di semplificazione e introduzione ai principali strumenti di valutazione dell'aspetto fonetico-fonologico, Disprassia verbale evolutiva
    - Lezione 2: Disturbo primario del linguaggio, batterie multicomponenziali del linguaggio, Disturbo della Comunicazione sociale
    - Lezione 3: test delle abilità verbali del bambino per singola funzione
    - Lezione 4: abilità non verbali e strumenti di valutazione
    - Lezione 5: disturbo dello spettro autistico e valutazione del bambino da 0 a 3 anni
    - Lezione 6: cenni e modalità di correzione dei test
    Inoltre, al termine di ogni lezione frontale è stato dedicato uno spazio alle esercitazioni pratiche. Le esercitazioni pratiche sono state in tutto 6 (una a lezione) e hanno previsto la suddivisione della classe in gruppi da 4-5 persone al massimo. Vengono forniti ad ogni gruppo delle schede che possono variare, per struttura, sulla base dell'argomento della lezione corrente. Segue poi una discussione con tutta la classe dei risultati ottenuti da ogni gruppo e delle motivazioni che hanno portato a tale output.

    Metodi di valutazione

    La verifica dell'apprendimento avverrà tramite prova orale, la quale:
    • si prefigge l’obiettivo di accertare le capacità di descrivere in maniera approfondita le caratteristiche dei disturbi del neurosviluppo affrontati a lezione. Lo studente dovrà padroneggiare il lessico e la terminologia propria degli argomenti affrontati, mostrando di comprenderne appieno il significato e i contesti di utilizzo. Dovrà inoltre mostrare capacità di ragionamento sulla base di alcuni dati fornitigli ed elaborare ipotesi diagnostiche e di trattamento, sulla base delle esercitazioni affrontate a lezione. Deve saper individuare, in base alla funzione che si desidera indagare, lo strumento diagnostico e/o valutativo più adatto tra quelli contenuti nel programma, fornendo inoltre una descrizione approfondita della batteria testologica.
    Si svolgerà
    • con un colloquio articolato in circa 3-4 domande sugli argomenti trattati atto ad accertare il livello di competenza raggiunta nell'ambito dell'età evolutiva e dei disturbi del neurosviluppo, oltre che nella conoscenza degli strumenti testologici.
    Sarà valutata in trentesimi.

    Altre informazioni

    Sono previsti materiali di supporto online, oltre ai testi suggeriti per lo studio. Tali materiali sono scaricabili gratuitamente:
    - Consensus Conference sul disturbo primario del linguaggio, a cura di Clasta e FLI, 2019
    - DSM V – Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Biondi (a cura di), Raffaello Cortina Editore, 2014
    - Linea Guida dell'Istituto Superiore della Sanità n. 21 "Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti", ottobre 2011

    Programma del corso

    Corso di laurea triennale in Logopedia - Programma STMA III
    II anno I semestre a.a. 2023/2024
    Programma esteso articolato in 6 lezioni frontali da 3 ore ciascuna
    1 lezione:
    • Introduzione ai Disturbi del neurosviluppo nel DSM 5, Disturbi della comunicazione (classificazione), Disturbo fonetico-fonologico; caratteristiche, Disprassia verbale evolutiva e strumenti di valutazione della parte fonetica-fonologica del linguaggio (PFLI, FANZAGO), diagnosi differenziale tra disordine fonetico-fonologico e disprassia verbale evolutiva. Esercitazione sull'individuazione corretta dei processi di semplificazione e cenni sul trattamento logopedico di tale ambito.
    2 Lezione:
    • Disturbo primario del linguaggio; consensus conference 2019, Batterie multicomponenziali del linguaggio (TPL, TVL, BVL 4-12, CMF). Esercitazione pratica sull'analisi dei possibili errori commessi in alcuni subtest della batteria BVL 4-12 ed analisi di differenti profili funzionali analizzando casi clinici.
    3 Lezione:
    • Test per singola funzione linguistica (PPVT, TCGB-2, APL MEDEA) e Disturbo della comunicazione sociale; criteri diagnostici, caratteristiche cliniche, diagnosi differenziale con il Disturbo dello Spettro autistico. Esercitazione pratica sull'analisi dello scoring del Peabody.
    4 Lezione:
    • Abilità con caratteristiche verbali e non verbali (attenzione, memoria, planning, integrazione visuomotoria, intelligenza non verbale) e relativi Test (BIA-R, CORSI e SPAN, CPM RAVEN, VMI). Esercitazione pratica su alcuni subtest della BIA-R e sulla somministrazione del Corsi.
    5 Lezione:
    • Valutazione del bambino da 0 a 3 anni – cenni disturbo dello spettro autistico: criteri diagnostici e modalità principali di intervento (linee guida 21), Test diagnostici autismo (ADI-R, ADOS-2) e Test di valutazione funzionale (VBMAPP, GRIFFITHS-III, VINELAND-II). Esercitazione pratica sull'analisi di profili funzionali attraverso casi clinici con i grafici del VBMAPP.
    6 Lezione:
    • Questionari della valutazione indiretta 0-3 anni (QUIT, ASCB, MacArthur PVB, CBCL). Cenni sulla correzione dei test (calcolo punti z, percentili) ed esercitazione pratica sul calcolo dei punti z e dei percentili.
    Tale esame è integrato al Modulo di Foniatria III, Neuropsichiatria e S.T.M.A. III.

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